^Back To Top
Luigi De Giovanni
Percorsi
Sutta le Capanne du Ripa Piazza del Popolo, 21A
Studio 22 Piazza del Popolo, 22 Specchia (Lecce)
11 dicembre 2021 dalle 10.00 alle 18.00 sino all’8 gennaio 2022
Evento organizzato nell’ambito della
17 “Giornata del Contemporaneo”
indetta da
AMACI - Associazione dei Musei d’Arte Contemporanea Italiani
Saluti delle Autorità Istituzionali
Allestimento: Arch. Stefania Branca
A cura di: e20cult con il patrocinio del Comune di Specchia
Info: cell. 3292370646Percorsi
I misteriosi percorsi delle idee, che nascono lentamente prorompendo sino a diventare racconti, si vestono di colori, di sensazioni, d’interiorità e di vita. Raccolgono i ricordi del tempo, le impressioni di un attimo, le luci cangianti della natura che vive, per farli diventare d’incanto pennellate, fissate creando atmosfere che vogliono andare oltre il reale: oltre l’angoscia che in questi ultimi due anni ci ha attanagliato. È così che Luigi De Giovanni, seguendo i suoi pensieri, ci dona il suo mondo, le sue emozioni: il suo essere artista. Per la Giornata del Contemporaneo vuole regalarci sensazioni di risveglio o meglio di rinascita nella speranza che tutto finisca al più presto per riprendere nella gioia del vivere senza l’angoscia del COVID 19.
Federica Murgia
Luigi De Giovanni
Luigi De Giovanni nasce il 12 Febbraio del 1950 a Specchia (Lecce).
Sin dalla più tenera età esegue disegni ed acquerelli seguito dalla madre.
1967 dipinge assiduamente e fa la sua prima mostra collettiva.
1969 si diploma all’Istituto d’Arte di Poggiardo.
1970 comincia a dipingere in maniera informale usando tecniche miste e
1974 si diploma all’Accademia delle Belle Arti di Roma.
1970 / 1978 segue il Corso Libero del Nudo.
1973 con il maestro Avanessian inizia lo studio dell’imprimitura delle
tele e l’uso delle terre.
1974 si perfeziona nella tecnica ad olio.
1980 sperimenta la tempera all’uovo; realizza alcune opere con un
unico filo conduttore “ le scalate sociali”.
1986 collaborazione con la Galleria degli Artisti – CAGLIARI
1988 sperimenta tecniche miste con l’uso di materiali di scarto simbolo di
“rifiuto” quali: segatura, trucioli metallici, pezzi di gomma inservibili,
carta e tessuti e successiva performance con lancio di uova.
1988 inizia il rapporto con la Galleria “Mentana” di Firenze che lo presenta alla Fiera Arco di Madrid.
1990 comincia a realizzare e ad esporre opere che hanno come filo
conduttore “l’angoscia nella società attuale” e comincia ad
usare i vecchi jeans come tele per le sue opere a carattere
sociale e come pittosculture, con successiva installazione.
1998 collaborazione con la Galleria La Bacheca – CAGLIARI
2000 Collaborazione con la Galleria Della Tartaruga – ROMA
2000 comincia a fare installazioni con i jeans e vari altri materiali o oggetti.
2003 Collaborazione con la Galleria “III Millennio” Venezia
2011 performance con coinvolgimento del pubblico.